C.so Ercole I d'Este e l'addizione erculea.
L’addizione erculea di Ferrara è quella vasta area a nord
della linea tracciata da Viale Cavour e Corso Giovecca passando per il Castello
che si estende fino al limite della cinta muraria settentrionale della città.
A causa della sua ampiezza non c’è un posto specifico che la rappresenti, di fatto è un’intera città. Ho scelto come luogo simbolo per questa pagina Corso Ercole I d’Este dove è collocato Palazzo dei Diamanti, in corrispondenza dell’incrocio con Corso Biagio Rossetti, il famoso “quadrivio” rossettiano a cui Bruno Zevi dedica numerose pagine del suo saggio già citato nella pagina d’introduzione.
Sono numerosi i luoghi dell’addizione erculea a cui sono personalmente legato, il primo è sicuramente Piazza Ariostea (la Piazza Nova) dove fra gli anni ’60 e ’70 ho trascorso lunghi pomeriggi di gioco con altri bambini; via Frescobaldi, dove abitavo all’epoca, è a poche decine di metri da Piazza Ariostea.
Purtroppo di Piazza Ariostea non ho foto che possano essere dignitosamente presentate per cui mi limito a citarla. Per lo stesso motivo mi limiterò a citare anche Parco Massari (a pochi metri da Piazza Ariostea) dove ho passato lunghi pomeriggi non solo da bambino ma anche in epoche più recenti.
Gli altri luoghi sono San Cristoforo alla Certosa e la Certosa stessa, la Chiesa di Santa Maria della Consolazione, gli Orti Estensi che sono una vasta area verde compresa fra la Certosa, le mura di nord-est ed il Cimitero Ebraico. A tutti questi luoghi ho dedicato pagine specifiche in questo sito.
Relativamente a Corso Ercole I d’Este, la parte che più ho
frequentato per lunghe passeggiate meditative è quella compresa fra il “quadrivio”
e la Porta degli Angeli (le mura). In particolare ho una predilezione per la
zona compresa fra l’incrocio con Viale Certosa e le mura, incamminarsi in quel
luogo ti porta fuori dal tempo. Le poche foto di questa pagina sono
soprattutto di quel tratto, di Viale Certosa e della prospettiva verso la Certosa di
cui si gode percorrendola.
Relativamente al “quadrivio” e al Palazzo dei Diamanti, la
foto più bella non l’ho scattata io ma Lucio Rossi, un vero fotografo, e la potete vedere
sul suo sito (Foto RCR) all'interno della galleria sull'architettura al seguente link "Galleria architettura - Foto quadrivio".
Purtroppo non è più online il sito dedicato a Biagio Rossetti a 500 anni dalla sua morte (biagiorossetti500.it) dove erano anche fruibili alcuni spezzoni video tratti dal film documentario su Ferrara del 1962 “Ferrara prima città moderna” di Fabio Medini; del progetto Biagiorossetti500 resta disponibile l'app per Android con un set limitato di informazioni ed immagini.
Su Biagio Rossetti e sull'"Addizione Erculea" sono comunque reperibili sul web una notevole quantità di informazioni accessibili tramite semplici ricerce su Google.