FERRARA - Introduzione

Anche se non ci vivo più da oltre 25 anni, Ferrara rimane sempre la mia città, la città dove sono cresciuto, dove ho incontrato tutto ciò che mi aiuta a stare al mondo. Dove sono stato educato a cercare e riconoscere la "bellezza", dove ho capito per la prima volta che non si può vivere pienamente senza aver visto almeno una volta la "bellezza", senza la certezza che essa esiste ed è presente.

Al di là di considerazioni personali, Ferrara ha un fascino ed una bellezza intrinseca che gli deriva dalla sua totale originalità urbanistica ed architettonica frutto del genio umano di chi l'ha pensata nel XV secolo: Biagio Rossetti. Invito a leggere lo splendido saggio di Bruno Zevi "Saper vedere l'urbanistica" (ed. Einaudi) per capire in cosa consiste l'originalità e l'unicità di Ferrara e come queste siano state a lungo trascurate e, soprattutto, incomprese. Io mi permetto solo di dire che nei primi trent'anni della mia vita vissuti a Ferrara ho potuto godere della sua bellezza e solo dopo che mi sono trasferito ho apprezzato ancor di più ciò che mi ha dato.

In queste poche pagine voglio condensare le immagini e alcuni ricordi legati ai luoghi di Ferrara a me cari.

Castello visto dalle mura a nord
 

I "miei" luoghi ferraresi

Ci sono almeno una dozzina di luoghi che amo frequentare nelle ormai poche volte che torno a Ferrara; fra questi alcuni sono meno noti, meno turistici e decisamente più intimi, legati alla mia infanzia.

Inizio sicuramente con il centro città: il Castello, la Cattedrale, il corso che li collega (Corso Martiri della Libertà), la piazza adiacente la Cattedrale (Piazza Trento e Trieste) con il Chiostro di San Romano sede del Museo della Cattedrale. Questi sono i luoghi più iconici di Ferrara, tuttavia per cogliere la bellezza che scaturisce dall'armoniosa combinazione del medioevo con l'umanesino di Biagio Rossetti bisogna addentrarsi in due aree ben definite di Ferrara: la zona medioevale da un lato e quella umanistica della cosiddetta "addizione erculea" dall'altro.

Nella zona medioevale spiccano alcuni luoghi: via delle Volte, dorsale della città medioevale, il monastero di Sant'Antonio in Polesine, la chiesa di San Giorgio (duomo di Ferrara prima della costruzione della Cattedrale) e la chiesa di Santa Maria in Vado con il vicino Palazzo Schifanoia che, pur essendo entrambi di epoca umanistica. si integrano perfettamente nella struttura medioevale della città.

Nella zona umanistica della città (la cosiddetta "addizione erculea") i luoghi che prediligo sono: Corso Ercole I d'Este con il Palazzo dei Diamanti, la Certosa con la chiesa di San Cristoforo, gli Orti Estensi (una vasta area verde interna al cerchio delle mura collocata fra la Certosa e le mura di nord-est), il Cimitero Ebraico e la chiesetta di Santa Maria della Consolazione in via Mortara. 

click per ingrandire

Per facilitare la localizzazione si può fare riferimento alla mappa a sinistra (cliccare per ingrandire) ed alla seguente legenda.

  1. Cattedrale, piazza Trento e Trieste, chiesa e chiostro di San Romano
  2. Castello
  3. Corso Ercole I d'Este, Palazzo dei Diamanti, l'addizione erculea
  4. Certosa e chiesa di San Cristoforo
  5. Gli Orti Estensi e le Mura di nord-est
  6. Cimitero Ebraico
  7. Chiesetta di Santa Maria della Consolazione
  8. Chiesa di Santa Maria in Vado, Palazzo Schifanoia
  9. Monastero di Sant'Antonio in Polesine
  10. Chiesa di San Giorgio
La zona medioevale è la vasta area all'interno delle mura delimitata in rosso, l'intera cinta muraria (si estende per circa 13 km) è contrassegnata in azzurro

Alcuni cenni storici

Il primo nucleo urbano di cui si ha notizia storica è il castrum ferrariae bizantino sorto verosimilmente alla fine del VI secolo sulla riva nord dell'allora corso del fiume Po, a cui seguì nel VII e fino al X secolo una serie di espansioni urbane principalmente localizzate sulla riva nord del fiume e sintetizzate dai disegni di questa pagina.

Il corso del Po in quel punto ospitava l'isola di Sant'Antonio in corrispondenza della diramazione del fiume nei due rami di Volano e di Primaro; su tale isola, attorno all'anno mille, sorse il Monastero agostiniano di Sant'Antonio in Polesine, successivamente passato all'ordine benedettino femminile nel 1297 per volere del marchese Azzo VII d’Este.

Fra il VII ed il VIII secolo si vede anche lo sviluppo del borgo di San Giorgio sulla punta costituita dalla diramazione del fiume Po. Per motivi difensivi il borgo di San Giorgio con l'omonima chiesa e l'annesso convento, diventa la sede vescovile di Voghenza da cui poi avrà origine l'attuale arcidiocesi di Ferrara.

Dal X secolo in poi la città si sviluppa principalmente lungo la riva nord del fiume. Nel XII secolo viene edificata la nuova Cattedrale di San Giorgio Martire all'estremità nord della città, di fronte ad essa nel XIII secolo fu edificato il Palazzo Comunale sede ducale degli Estensi mentre nel lato opposto della piazza a fianco della cattedrale fu collocato il Palazzo della Ragione andato distrutto da un incendio nel 1945 e poi ricostruito negli anni '50.

Fra il XIV ed il XV secolo si vede l'affermarsi della signoria degli Estensi sul governo della città. Con gli Este la città subisce tutta una serie di rilevanti espansioni edilizie (dette addizioni) fino a quella più importante del 1492 voluta dal duca Ercole I d'Este (addizione erculea) e progettata dall'architetto Biagio Rossetti che è il vero artefice della bellezza ferrarese. Il progetto urbanistico di Biagio Rossetti fa diventare Ferrara una delle città umanistico-rinascimentali più originali in assoluto come evidenziato dal già citato testo di Bruno Zevi.


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La pianta di Ferrara del Borgatti del 1597 ci presenta una città in espansione, ancora concentrata sulla sua originaria struttura medioevale ma proiettata verso una crescita urbanistica basata sul piano regolatore rossettiano che ancora oggi, di fatto, costituisce il piano regolatore urbano all'interno della cinta muraria.


Link utili

www.ferraraterraeacqua.it - Portale turistico della Provincia di Ferrara
www.museoferrara.it - Sito patrocinato dal Comune di Ferrara
www.lorettabweb.net - Sito di Loretta Bontempi ricco di info sulla storia di Ferrara purtroppo non più aggiornato dal 2013


Pianta di Ferrara ad uso turistico