Santa Maria in Vado - Palazzo Schifanoia

Oltre che un valente urbanista, Biagio Rossetti è stato soprattutto un architetto. A Ferrara ha realizzato le chiese di Santa Maria in Vado, San Francesco, San Benedetto, Santa Maria della Consolazione, San Vito, San Gabriele, San Silvestro, San Niccolò, la Certosa di San Cristoforo, l’abside della Cattedrale e il campanile della Chiesa di San Giorgio

Rossetti ha inoltre realizzato il Palazzo dei Diamanti ed il relativo quadrivio cuore dell'addizione erculea, lo spazio di Piazza Ariostea con gli adiacenti palazzi con loggia, Palazzo Roverella, Palazzo Costabili (Palazzo di Ludovico il Moro), l'ampliamento di Palazzo Schifanoia adiacente alla Chiesa di Santa Maria in Vado, casa Rossetti (la sua casa) a poca distanza da Palazzo Costabili.

Santa Maria in Vado è forse la più bella delle chiese rossettiane anche se io personalmente ho una predilezione per la chiesetta di Santa Maria della Consolazione sita in via Mortara. 

E' una chiesa basilicale a tre navate con pianta a croce latina riccamente decorata. I dipinti che decorano i soffitti della navata centrale, del transetto e del coro sono stati prevalentemente realizzati dal pittore ferrarese Carlo Bononi. Nell'abside è raffigurata la Gloria del Santo Nome sempre di Carlo Bononi dipinta a olio su intonaco tra il 1616 e il 1621.

La chiesa è di fatto l'ampliamento di una precedente chiesa risalente a prima dell'anno 1000.  La sua importanza religiosa è legata al miracolo eucaristico avvenuto nel giorno di Pasqua 1171, quando il sangue sgorgò dall'ostia al momento della consacrazione e andò a bagnare la volta absidale sopra l'altare. 

Divenuta immediatamente luogo di pellegrinaggio, nel 1945 venne ingrandita per ordine del duca Ercole I d'Este che commissionò l'opera a Biagio Rossetti. 

Per la sua dislocazione e la sua disposizione interna, l'edificio può essere considerato come l'incrocio di due chiese indipendenti e strettamente connesse, caratterizzate da una facciata principale (su via Borgovado) e una secondaria (su via Scandiana) di fronte al Palazzo Schifanoia.     (segue sotto) ...

Rappresentazione del miracolo eucaristico
L'altare del miracolo eucaristico

Palazzo Schifanoia

Il Palazzo sorge originariamente nel 1385 come luogo adibito al divertimento della corte estense (schifare la noia... appunto). Fu successivamente ampliato da Biagio Rossetti nella seconda metà del XV secolo per volere di Ercole I d'Este.

Il fulcro del Palazzo è il Salone dei mesi completamente affrescato. E' uno tra i cicli pittorici più importanti del Quattrocento italiano. Il progetto dell'opera fu affidato all'astrologo e bibliotecario di corte Pellegrino Prisciani, e ad eseguirlo furono chiamati i pittori della scuola ferrarese, tra i quali Baldassare d'Este, Ercole de' Roberti e Francesco del Cossa.